14 Feb Agricoltura, PAC e tecnologia 4.0
Agricoltura, PAC e tecnologia 4.0: “futuro complesso ma che potrà contare su risorse mai viste prima, ottenute sia in ambito europeo, sia nelle programmazioni nazionali”
Il 2022 si apre con scenari articolati per il comparto ortofrutticolo, da una parte il contesto “pandemia”, dall’altra le prospettive legate al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), nuova PAC (Politica Agricola Comune), l’Agricoltura 4.0 e come ha osservato il ministro competente Stefano Patuanelli:
“il Fondo complementare, la Legge di Bilancio, e la difesa delle nostre eccellenze in UE completano il quadro futuro del settore primario che si compone oggi di molteplici sfide da portare a termine. Un futuro complesso che potrà contare su risorse mai viste prima, ottenute sia in ambito europeo, sia nelle programmazioni nazionali”.
Conforta sapere che dalla Legge di Bilancio c’è in programma lo stanziamento di risorse “doppie e triple rispetto agli scorsi anni”, così come offre slanci ottimistici sapere dell’impegno su temi come l’innovazione tecnologica e digitale, passando per i contratti di filiera governativa in difesa delle nostre Dop e Igp, tutti aspetti che come Organizzazione di Produttori viviamo da vicino e con attenzione quotidiana.
L’auspicio è che “il filo rosso” che tiene insieme questa molteplicità di iniziative politiche è sempre lo stesso: la difesa e al tempo stesso la diffusione dei principi della dieta mediterranea, da oltre dieci anni riconosciuta quale Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Infine, a livello territoriale, l’altro filo rosso che in questa fase produttiva vede impegnate molte delle aziende associate ad Asso Fruit Italia è la “fragola”. All’incirca 170 ettari* riconducibili all’OP che rappresentano per l’ortofrutta del Mezzogiorno una grandissima sfida fatta di audacia, innovazione e qualità.
Il mese di Gennaio per l’ortofrutta rappresenta la prima fase di quella che è la campagna delle fragole, si comincia con le varietà precoci per poi entrare nel vivo. Asso Fruit Italia ha fra i suoi associati numerose aziende specializzate nella ridetta coltivazione, si tratta di produttori che operano prevalentemente in Basilicata, e anche in Campania, per un totale di 170 ettari (dato 2020-21).